“I Tre Moschettieri – Opera Pop”
torna nella stagione 2025/2026
Dato il grande successo ottenuto nella sua prima stagione teatrale, lo spettacolo “I Tre Moschettieri – Opera Pop” torna in scena a partire dall’11 ottobre 2025, con la sua tappa inaugurale a Forlì. Questa nuova e appassionante rivisitazione musicale del celebre romanzo di Alexandre Dumas, firmata da Stefano Francioni in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo diretto da Giorgio Pasotti, è pronta a conquistare nuovamente il pubblico italiano.
Una storia immortale prende vita in un allestimento moderno e travolgente, dove l’intensità del legame tra i tre protagonisti – Athos, Porthos e Aramis – è il cuore pulsante della narrazione. Dopo Forlì, la tournée farà tappa in alcune delle più prestigiose città italiane: Catanzaro, Livorno, Genova, Firenze, Padova, Torino, Pescara, Bari, Roma e Milano.
Nel frattempo, è disponibile su tutte le piattaforme digitali “12 DIAMANTI”, una raccolta di brani tratti dallo spettacolo che offre un primo assaggio dell’universo sonoro dell’opera.
“Tutti per uno, uno per tutti!” – l’iconico motto che ha attraversato i secoli – torna a vivere in questa produzione in cui musica, teatro e danza si fondono in un’esperienza scenica vibrante. I tre moschettieri hanno il volto e la voce di Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, diretti dal tocco creativo e sofisticato di Giuliano Peparini, che cura sia la regia che la direzione artistica. Le coreografie sono affidate a Veronica Peparini e Andreas Müller, con la partecipazione degli allievi della Peparini Academy. L’arte del duello è orchestrata dal Maestro Renzo Musumeci Greco, mentre i testi portano la firma di Alessandro Di Zio e le musiche sono composte da Giò Di Tonno, che si è occupato anche degli arrangiamenti insieme a Giancarlo Di Maria.
Il sipario si apre in un’ambientazione inaspettata: una fabbrica di scatoloni, dove la routine quotidiana viene interrotta dal ritrovamento casuale di un libro. Un operaio lo apre, inizia a leggere e, attratto dalla forza della narrazione, coinvolge anche i colleghi. È l’inizio di un viaggio che trasporta il pubblico nella Parigi ottocentesca, tra duelli, intrighi e passioni.
Il regista Giuliano Peparini racconta la sua visione artistica con parole chiare: “Se devo affrontare un argomento storico o mettere in scena la vita di personaggi la cui azione si svolge in un’epoca passata, penso sempre a come farla risuonare nella nostra epoca e a come potrebbe raggiungere il pubblico di oggi. […] L’amicizia, le differenze tra classi sociali, l’onore, la vendetta, i segreti e la seduzione sono al centro del romanzo “I Tre Moschettieri” e sono temi ancora attuali nel XXI secolo. Ciò che personalmente mi colpisce dei personaggi di Dumas è il loro modo di crescere ed evolvere continuamente di fronte agli eventi che affrontano. In particolare, un giovane come D’Artagnan che cerca di trovare la sua identità e un posto nel mondo, è di grande attualità per i nostri giovani, una generazione che mette fortemente in discussione i suoi riferimenti e modelli”.
Anche Giò Di Tonno, coinvolto nel progetto come compositore, interprete e autore, condivide il suo entusiasmo: “Considero I Tre Moschettieri l’inizio di una nuova vita artistica che mi vedrà sempre più impegnato come compositore. Ho messo tutto me stesso in questo progetto che finalmente vede la luce. Sono felice di portare in scena la storia di amicizia più celebre della letteratura, e di farlo proprio con alcuni amici veri, a cominciare da Vittorio Matteucci e Graziano Galatone con cui ho già condiviso tante avventure, Alessandro Di Zio, autore dei testi, a Renzo Musumeci Greco maestro d’armi e di vita, per finire con un nuovo amico, Giuliano Peparini, col quale sono onorato di lavorare. E ora “In guardia!” I Tre Moschettieri sta per cominciare… e vi sorprenderà!”
Ne “I Tre Moschettieri – Opera Pop” non c’è solo la forza dell’amicizia: ci sono ambizione, desiderio di potere, amore e tradimento. Il confronto tra bene e male assume contorni quasi mitici, e i personaggi si fanno portatori di valori oggi più che mai necessari: onore, lealtà, integrità. In questo intreccio di passioni, anche l’amore emerge con forza, incarnato dalla struggente storia tra D’Artagnan e Costanza, ostacolata dalla vendetta di Milady.
Il finale, dolceamaro, lascia nello spettatore un senso di sospensione. Perché forse, in fondo, i “buoni” e i “cattivi” non sono poi così diversi. E perché la morte – l’unico mistero che resta irrisolto – continua a renderci fragili, umani, autentici.
CAST
Gio’ Di Tonno – Athos
Vittorio Matteucci – Porthos
Graziano Galatone – Aramis
Sea John – D’Artagnan
Leonardo Di Minno – Rochefort
Cristian Mini – Richelieu
Camilla Rinaldi – Milady
Beatrice Blaskovic – Costanza
Roberto Rossetti – Dumas
Gabriele Beddoni – Planchet
Performer – I ragazzi della Peparini Academy/Special Class