“BROKEBACK MOUNTAIN” con Edoardo Purgatori, Filippo Contri e con Malika Ayane

Stagione 2025-2026

Dal 10 al 14 dicembre

BROKEBACK MOUNTAIN
con Edoardo Purgatori, Filippo Contri e con Malika Ayane

con Edoardo Purgatori, Filippo Contri
e con Malika Ayane
live band Marco Bosco, Paolo Ballardini, Massimiliano Serafini
di Ashley Robinson
musiche Dan Gillespie Sells
dal racconto di Annie Proulx
regia e versione italiana Giancarlo Nicoletti
scene Alessandro Chiti
costumi Giulia Pagliarulo
direzione musicale Marco Bosco
disegno luci Giuseppe Filipponio
aiuto regia Giuditta Vasile
coproduzione Teatro Carcano, Altra Scena, Accademia Perduta Romagna Teatri, GF Entertainment

Lo spettacolo é ambientato in Wyoming nel 1963. In un’America rurale segnata da povertà e isolamento, tra piccoli villaggi e comunità conservatrici, due diciannovenni – Ennis e Jack – accettano un lavoro come pastori su una montagna remota. Quell’estate cambierà ogni certezza, dando inizio a una relazione intensa e segreta destinata a durare vent’anni.

Brokeback Mountain” arriva per la prima volta in Italia dopo il grande successo londinese. Ispirato al racconto di Annie Proulx e al film pluripremiato di Ang Lee, si trasforma in un’opera teatrale potente, arricchita da musiche originali firmate Dan Gillespie Sells, interpretate da Malika Ayane e una live band. Una “play with music” che intreccia parole e suoni per raccontare una storia d’amore universale, fuori dal tempo.

A interpretare Ennis e Jack, due giovani attori di grande talento: Edoardo Purgatori (Diamanti, Siccità) e Filippo Contri (Vita da Carlo).

Questo spettacolo è un’esperienza immersiva che fonde teatro, musica dal vivo e linguaggio cinematografico, per restituire l’intensità emotiva di un amore ostacolato, nascosto e mai dimenticato. Un viaggio tra desiderio, identità e perdita, dove la scena si fa luogo dell’anima: aperta, essenziale, in costante trasformazione.

La regia sceglie la sottrazione come cifra stilistica, affidandosi alla forza espressiva degli attori e della musica. Una musica che non accompagna, ma costruisce paesaggi interiori e dialoga con l’emozione. Le videocamere dal vivo amplificano l’intimità, entrando nei dettagli più invisibili.

“Brokeback Mountain” non è solo un luogo fisico, ma un simbolo di ciò che resta, che non si dice, che si conserva dentro. Uno spettacolo che parla al cuore e alla memoria, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza profonda, vibrante, necessaria.

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