“C’è ancora uno spettacolo”, un grido di denuncia e speranza.

Nessun titolo forse poteva essere più adatto per battezzare il nuovo progetto musicale e sociale di Fabrizio Voghera in collaborazione con Arianna, Ario Avecone e Myriam Somma.

“C’è ancora uno spettacolo” è un progetto che trova la sua origine prima della crisi del Covid19. Come ha dichiarato Avecone in un’intervista, è un’idea che risale a quando il magico quartetto si trovava in tournée con Murder Ballad, circa un mese prima che scoppiasse la pandemia. Se ricordate, il mondo del Teatro Musicale aveva già dato i primi segni di una imminente crisi con l’inaspettata chiusura di “Mary Poppins”, è qui che Fabrizio Voghera ha sentito l’esigenza di lanciare un primo grido d’aiuto. Con l’inizio della pandemia questa prima intuizione è diventata più urgente e concreta, ed è così che da stasera alle ore 19 il brano uscirà nella sua versione integrale su tutti i digital store.

La finalità è quella di lanciare un appello per un mondo che ora si trova totalmente in ginocchio. Un progetto che chiede il contributo volontario di chiunque si senta parte di questa difficile situazione.

Qualunque sia il tuo modo di fare arte, i quattro artisti ti invitano calorosamente a partecipare seguendo i passaggi seguenti:

  1. Iscrivetevi a questo canale YouTube “WorkinMusical Official”
  2. Registrate un video con la vostra interpretazione di “C’è ancora uno spettacolo”, la cui base e testo trovate all’indirizzo: https://youtu.be/UgFfG9U3wCk
  3. Condividetelo su tutte le vostre pagine social (Facebook, Instagram, YouTube, etc.), utilizzando sempre l’hashtag #ancoraunospettacolo

I più meritevoli saranno invitati a partecipare alle riprese del videoclip ufficiale della canzone, che sarà realizzato appena le condizioni di sicurezza lo permetteranno, insieme ad importanti artisti del mondo del musical e del teatro italiano.

Il ricavato di tale progetto sarà devoluto in beneficenza a “Medici senza frontiere”, da sempre in prima linea, e ancor più oggi nell’emergenza Covid19.

Il progetto ha in realtà un fine ultimo molto più ambizioso. Tutto il team creativo sta lavorando alla creazione di un documento condiviso con proposte concrete e funzionali per una ripresa efficiente e soprattutto duratura. Secondo Ario Avecone infatti, il mondo dello spettacolo, avrà vita breve se il sistema attuale di gestione nazionale del settore continuerà a operare in questo modo. Serve maggior pluralismo.

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